La Fuga del Bove è una manifestazione rievocativa che nasce nel 1972 dalle antiche cronache rinascimentali della Città di Montefalco. Il periodo temporale è collocabile tra il 1400 ed il 1500 periodo di massimo splendore cittadino.
La festa è inserita nel programma
dell’Agosto Montefalchese che vede un
mese ricco di eventi Culturali, Musicali e
Artistici nelle vie e piazze cittadine. Negli
anni si ricordano esibizioni di artisti come
Max Gazzè, Antonella Ruggiero, Eugenio
Finardi, Ron e molti altri.
Alcune serate dell’Agosto Montefalchese
sono anche organizzate da associazioni
locali come il “Consorzio Tutela Vini” che
tradizionalmente si occupa della sera di
San Lorenzo “Calici di Stelle”, il “Gruppo
Sbandieratori e Musici” che organizza
annualmente il “Raduno di Sbandieratori
provenienti da tutte le parti d’Italia”, il
Sistema Museo ed altre importanti realtà
locali.
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Il Presidente Dott. Paolo Felicetti, Vice Presidente Andrea Ricciarelli. Nel consiglio dei saggi Alfredo Gentili (Presidente), Antonio Barbi, Giuliano Fraolini, Raffaele Serangeli, Gianfranco Zampolini.
Il Consiglio Direttivo, designa la figura del Segretario e/o Cassiere dell’Ente.
Tutte le cariche di membro del Consiglio Direttivo, sia di natura elettiva che di diritto, sono gratuite. Il Consiglio Direttivo si riunisce ogni volta che il Presidente dell’Ente lo reputi opportuno.
La riunione del Consiglio Direttivo può essere anche richiesta dal socio di diritto Comune di Montefalco, da almeno tre (3)
Consiglieri e dal Presidente del Collegio Sindacale nei casi di legge.
In ogni caso, alla convocazione del Consiglio Direttivo provvede il Presidente dell’Ente, entro otto (8) gg. dalla richiesta, mediante notifica a mezzo di lettera raccomandata a/r, e-mail, telegramma o telefax spediti otto (8) giorni prima della data fissata per la riunione, a tutti i componenti del Consiglio e del Collegio...
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Il Consiglio Direttivo, designa la Rivivono nel corteo storico le atmosfere della seconda metà del XV secolo, le se luci, le sue ombre, i fervori, i fermenti della Città di Montefalco, che in quel momento della Storia, toccò i vertici del suo fulgore artistico, culturale, sociale. Attraverso la più attenta ricostruzione storica, la più scrupolosa ricerca del costume, nella più compiuta cornice d’epoca, gli oltre 400 figuranti del Corteo Storico riservano al visitatore un meraviglioso spaccato di vita dell’epoca, rinvigorendo le radici del passato,
in una “danza processionale”, dove il passato sembra toccare il presente e la storia assume una vera e propria dimensione poetica.
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Uno dei momenti salienti della “Fuga del Bove” è lo spettacolo che trasforma la Piazza in un vero e proprio teatro a cielo aperto. Ogni anno i Quattro Quartieri si cimentano in una coinvolgente rappresentazione, frutto del costante impegno dei responsabili dei cortei e della loro fantasia. Lo spettacolo, cui prendono parte oltre trecento figuranti, è il risultato di una particolare visione del tema assegnato che varia ogni anno per rinnovare la curiosità e l’attenzione di un pubblico che, sempre più numeroso, partecipa a questo appuntamento.
La splendida Piazza del Comune diviene, per l’occasione, incantevole palcoscenico e scenario di quattro rappresentazioni raffinate che coinvolgono gli spettatori trascinandoli in atmosfere perdute e sensazioni d’altri tempi.
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Fregiate dei colori e delle insegne di ciascuno dei Quattro Quartieri, le taverne si animano nei luoghi più suggestivi della Città fra chiostri quattrocenteschi e terrazze panoramiche, all’interno delle alte e possenti mura cittadine.
Punto di riferimento di tutti i quartieranti che goliardicamente vi vivono lo spirito di bandiera, le taverne trasmettono al visitatore l’umore festoso dell’essenzialità e il piacere ritrovato dell’autenticità.
Punto di riferimento di tutti i quartieranti che goliardicamente vi vivono lo spirito di bandiera, le taverne trasmettono al visitatore l’umore festoso dell’essenzialità e il piacere ritrovato dell’autenticità.
Accedervi significa gustare gli antichi odori e sapori della gastronomia locale, assaporare la fragranza dei prestigiosi vini di Montefalco e l’aroma dell’olio delle colline del “Castellare”.
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